ASSOCIAZIONE NAZIONALE "ETICA E SALUTE" ESTRATTO
DELLO STATUTO
Denominazione
a.
come risorsa personale e
sociale della persona e della società umana;
b.
come campo di applicazione
dei saperi, delle competenze, individuali e sociali,
volte a conservare, pure nelle necessarie modificazioni
al servizio dell’Uomo, l’ambiente e il micro/macro
contesto in cui opera e vive “uti singuli,
uti universi”.
" ETICA E SALUTE”
:
a.
opera, in contesto nazionale,
regionale e locale, e, da qui, nella dimensione europea
dell’ “Uomo” nella società complessa e globalizzata del
XXI secolo;
b.
cura ”ovvero si
occupa/preoccupa” della singola persona, nella sua
indivisibilità ed irripetibilità, quale componente
attiva e fattiva della comunità/società, del
micro/macro ambiente in cui esercita le sue funzioni
sociali, culturali, intellettive, civili, economiche,
gestionali/organizzative, lavorative e “latu sensu”
umane;
" ETICA e SALUTE
" pone al centro dei propri interessi, nella comunità in
cui opera, la salute/benessere psicofisico, sociale,
intellettivo, il progresso civile, sociale, economico e
culturale dell’”Uomo”, nel suo processo di
sviluppo solidale, nei diversi suoi “tempi della
vita”: Le FINALITA’
dell’Associazione " ETICA E
SALUTE” sono parte integrante e
costitutiva del presente Statuto. La sede legale
dell'Associazione, con la trascrizione dell’Atto
costitutivo, è stabilita in Roma, Via Del Plebiscito n°
107. Con apposita delibera
motivata del Consiglio Direttivo, potrà essere
trasferita in altra sede in Roma oppure in altra
Regione senza che ciò comporti una modifica dello
Statuto. Articolo 2 – Organi
Sociali - il Comitato Etico - il Presidente Onorario - Il Comitato
tecnico/Scientifico Art. 4
- ASSEMBLEA L'Associazione è costituita: 1. dai “Soci fondatori”. Sono soci fondatori tutti coloro che hanno sottoscritto l’atto costitutivo o che, avendo contribuito alla nascita nelle realtà locali di “Etica e Salute”, aderiscono all’Associazione nei termini di 90 giorni dalla data di costituzione. 2. da persone aderenti, chiamate “soci ordinari”, che condividono e sottoscrivono il presente Statuto, attraverso la richiesta formale di adesione all’Associazione; 3. dai “soci sostenitori”. Sono “soci sostenitori” tutti coloro, persone o Enti, che aderiscono o contribuiscono all’attività dell’Associazione dando un sostegno economico superiore alla sola quota di iscrizione; 4. da Enti, Associazioni, persone giuridiche che condividono e sottoscrivono il presente Statuto;
5.
dai “soci benemeriti”. I soggetti di cui ai
punti 1) e 2) possono essere ammessi e/o non ammessi,
quali componenti dell’Associazione "ETICA E
SALUTE”, con votazione insindacabile del Consiglio
Direttivo, assunta a maggioranza dei presenti. I “soci
benemeriti” sono nominati dal Consiglio
Direttivo con votazione a maggioranza e non hanno
diritto di voto: sono personalità che hanno dato,
attraverso la propria attività professionale, di studio,
di ricerca e sociale, un notevole contributo
all’attuazione delle finalità dell’Associazione
"ETICA E SALUTE”, ovvero tutti coloro che, per
la propria opera o per i propri meriti, possono
apportare prestigio all’Associazione. Il
Consiglio Direttivo, con voto a maggioranza, può
nominare un “Comitato tecnico/scientifico”,
composto da un numero di tre/sei personalità di
comprovata competenza scientifica e professionale,
nel campo delle finalità dell’Associazione, con il
compito di supportare e dare consulenza all’Assemblea e
al Consiglio Direttivo della stessa
Associazione. L’Assemblea è dunque
costituita dai soci fondatori, ordinari e sostenitori,
con diritto di voto e dai soci benemeriti senza diritto
di voto. La partecipazione a
tutte le attività e l’espletamento di incarichi
nell’Associazione " ETICA
E SALUTE” sono a
titolo assolutamente gratuito. Gli Organi Sociali restano in carica per tre anni e possono essere rinnovati.
L’Assemblea dei soci
è convocata almeno una volta l’anno e comunque non
oltre sei mesi dalla chiusura dell’anno sociale;
L’Assemblea è convocata dal Presidente:
a.
di sua iniziativa;
b.
su apposita istanza di un terzo
dei componenti il Consiglio Direttivo;
c.
su richiesta unanime dei
Revisori contabili e/o di un terzo
degli associati.
Ogni richiesta di convocazione, per potere essere
ricevibile, deve indicarne le motivazioni e gli
specifici argomenti da discutere e deliberare.
L’Assemblea straordinaria può essere convocata per
decisione del Consiglio Direttivo o su istanza di un
terzo dei soci.
L’Assemblea regolarmente costituita rappresenta la
totalità degli associati e le sue deliberazioni
vincolano anche gli assenti.
L’Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima
convocazione con la presenza della maggioranza assoluta
degli aventi diritto ed in seconda convocazione
qualunque sia il numero degli intervenuti.
L’Assemblea delibera con il voto favorevole della
maggioranza dei soci presenti. L’Assemblea straordinaria è
validamente costituita in prima convocazione con la
presenza dei due terzi degli aventi diritto alla
partecipazione ed in seconda convocazione con la
presenza di un terzo degli associati e delibera con il
voto favorevole della maggioranza dei soci presenti. Hanno
diritto di intervento e di voto in Assemblea tutti i
soci in regola con il versamento delle quote sociali. L’Assemblea
delibera in merito a:
·
Elezione dei componenti del
Consiglio Direttivo e, ove lo ritenga opportuno, di uno
o due Presidenti Onorari che entrano a far parte
del Consiglio Direttivo solo a titolo consultivo,
qualora non siano soci fondatori;
·
Esame e approvazione degli
argomenti posti all’ordine del giorno
·
Esame ed approvazione del
rendiconto sociale e del bilancio economico consuntivo e
preventivo.
·
Ogni altra questione sottoposta
dal Consiglio Direttivo o da un terzo dei soci Alle riunioni dell’Assemblea
partecipano tutti i soci, nelle loro diverse tipologie,
L’Assemblea è convocata
presso la sua sede legale oppure in altra sede
stabilita dal Presidente nonché nella sede
richiesta dalla maggioranza assoluta dei componenti il
Consiglio Direttivo e/o dalla maggioranza assoluta
dei soci. La
convocazione dell’Assemblea deve essere effettuata
a mezzo lettera raccomandata, fax o e –mail, inviata non
meno di quindici giorni prima della data della riunione. La convocazione
dell’assemblea deve riportare il giorno e l’ora di
svolgimento della stessa, i punti posti in
discussione e da deliberare. Solo in caso
eccezionale e di improcrastinabile necessità, in
riferimento all’attuazione operativa dello Statuto,
l’Assemblea può essere convocata, con gli stessi
mezzi di comunicazione sopra riportati,
almeno tre giorni prima della sua effettuazione. La lettera di convocazione
dell’Assemblea può riportare un orario di seconda
convocazione, nello stesso giorno della prima
convocazione: in tal caso, la seconda convocazione
avviene sei ore dopo l’orario stabilito per la
prima convocazione. Comunque, una seconda
convocazione può essere effettuata in un giorno
diverso rispetto a quello della prima convocazione
ed entro i quindici giorni successivi alla prima
convocazione. L’Assemblea ed il Consiglio
Direttivo sono presiedute dal Presidente, in sua assenza
dal Vice Presidente formalmente delegato e, in assenza
di quest’ultimo, dal secondo vicepresidente e, a
seguire, dal Consigliere più anziano del Consiglio
Direttivo presente ai lavori dell’Assemblea e, in
estrema ratio, dal Consigliere più anziano presente ai
lavori dell’Assemblea. I verbali delle adunanze
dell'Assemblea sono redatti dal Segretario e firmati dal
Presidente dell’Assemblea. Qualora l’Assemblea
delibera sullo scioglimento
dell'Associazione, il verbale deve essere
registrato presso l’Ufficio delle Entrate del Ministero
dell’Economia e Finanze. Le riunioni dell’Assemblea
si possono svolgere anche tramite video conferenze,
qualora sia garantita ed attestata la partecipazione
di tutti gli associati. Ciascun socio può farsi
rappresentare, nell’Assemblea, da altro socio, fornito
di apposita delega firmata, nella
quale viene espressamente indicato l’impegno di attuare
e rispettare le decisioni deliberate dall’Assemblea.
Ogni socio, nelle riunioni dell’Assemblea, può, con
apposita delega formale, rappresentare fino a 3 ( tre )
soci.
Il Consiglio Direttivo ed il
Presidente possono essere sostituiti, con delibera
motivata dell’Assemblea, riunitasi secondo le
modalità stabilite dallo Statuto, a maggioranza
assoluta dei suoi componenti, soltanto per gravi
violazioni dello Statuto della stessa Associazione e per
gravi violazioni delle leggi dello Stato, espressamente
documentate, e per violazione delle finalità
dell’Associazione stessa nonché per indegnità
morale e/o condanna passata in giudicato. Per le stesse motivazioni il
Consiglio Direttivo può espellere, con voto a
maggioranza dei suoi componenti un iscritto
dell’Associazione. Tale atto deve essere ratificato
dall’ Assemblea nella sua prima riunione. L’Assemblea può modificare lo
Statuto utilizzando le stesse modalità che si attuano
per lo scioglimento della stessa. Art. 5 - Il CONSIGLIO
DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è
formato, per il primo triennio, dai soci fondatori
dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo è
composto da un minimo di 13 ad un massimo di 25 membri. Al fine di un più efficiente
svolgimento dei propri compiti, il Consiglio Direttivo
può nominare, al suo interno. un Comitato Esecutivo di
7 o 9 membri. Il Consiglio Direttivo
nomina, tra i suoi componenti. il Presidente e i
responsabili dei Dipartimenti di lavoro, per tematiche
attinenti le finalità dello Statuto dell’Associazione. In caso di dimissioni del
Presidente, che diventano esecutive nel momento della
notifica delle stesse all’Assemblea e della loro
presa d’atto da parte dello stessa, l’ordinaria
amministrazione, fino alla sua sostituzione con altro
socio, avvenuta con voto a maggioranza assoluta
dei soci dell’Assemblea, riunitasi secondo le modalità
statutarie, è esercitata dal primo vicepresidente, in
subordine dal secondo vicepresidente e, in assenza di
tali incarichi, dal socio fondatore più anziano
componente il Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo
nomina, da tre a sette componenti, il Comitato Etico,
tra personalità di alto spessore professionale e etico,
al fine di vigilare sull’attuazione, da parte degli
Organi Sociali dell’Associazione, delle finalità
teleologiche di cui all’art. 17 dello Statuto. Tali nomine sono
ratificate dall’Assemblea.
·
Nomina il Presidente
dell’Associazione
·
Determina gli indirizzi
dell'attività dell'Associazione ed adotta ogni
provvedimento atto a garantire la gestione delle
attività istituzionali;
·
Nomina il Comitato
tecnico/scientifico;
·
Nomina i “soci benemeriti”;
·
Prende atto dei
bilanci preventivi e consuntivi predisposti dal
Tesoriere e li sottopone alla valutazione e
all’approvazione dell’ Assemblea;
·
Nomina, su proposta del
Presidente, i Vice Presidenti;
·
Su proposta del Presidente,
affida ai Vice Presidenti ed ai singoli componenti
dell'Associazione, qualora lo ritenga utile e
necessario, l'esecuzione di specifici incarichi per il
perseguimento degli scopi istituzionali
dell’Associazione. Di tali incarichi il singolo socio
riferisce al Presidente che informa con tempestività
il Consiglio Direttivo;
·
Può deliberare la costituzione
di Commissioni temporanee o permanenti per lo studio di
particolari problemi e per lo svolgimento di specifici
compiti;
·
Può avvalersi della consulenza di
esperti, anche ammettendoli, di volta in volta, alle
proprie riunioni;
·
Con la maggioranza dei due terzi
dei soci fondatori, può chiedere all’Assemblea
la modifica dello Statuto e lo scioglimento
dell’Associazione. Nelle riunioni del Consiglio
Direttivo, ciascun socio può rappresentare, per delega
formale, soltanto un altro socio che formalmente
dichiara di accettare, rispettare ed eseguire le
deliberazioni dello stesso Consiglio Direttivo;
·
Predispone il Regolamento interno
per il funzionamento degli Organi Sociali
dell'Associazione;
·
Le deliberazioni del Consiglio
Direttivo sono attuate dal Presidente
dell’Associazione che se ne assume la responsabilità
esecutiva e giuridico/ normativa della loro attuazione.
Sulla attuazione delle predette delibere il Presidente
riferisce al Consiglio Direttivo nella riunione
successiva;
·
Le riunioni del Consiglio
Direttivo devono avvenire con cadenza almeno
trimestrale;
·
Le riunioni del Consiglio
Direttivo hanno validità se sono intervenuti alle
stesse la maggioranza assoluta dei componenti soci
fondatori. In seconda convocazione la seduta è
valida con la presenza di un quarto dei soci fondatori;
·
Il Consiglio Direttivo è
convocato dal suo Presidente o su richiesta di un
quarto dei suoi componenti. Le riunioni del Consiglio
Direttivo avvengono con le stesse modalità delle
riunioni dell’ Assemblea dell’Associazione;
·
Il Consiglio Direttivo, con
apposita formale delibera, può revocare, con maggioranza
dei due terzi dei suoi componenti, incarichi e
deliberazioni di ogni tipo assunte, compresa la
modifica dello Statuto. Articolo 6 IL PRESIDENTE E I VICE PRESIDENTI Il Presidente:
a.
presiede le riunioni
dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo, ha la
rappresentanza legale dell'Associazione, anche di fronte
ai terzi ed in giudizio;
b.
coordina e garantisce la
corretta attuazione di tutte le attività
dell'Associazione;
c.
ha la responsabilità della
corretta e pertinente attuazione dello Statuto da parte
sua, degli Organi Sociali e di ciascun socio,
dell’attuazione corretta, in riferimento allo Statuto e
giuridico/normativa, delle deliberazioni dell’Assemblea
e del Consiglio Direttivo;
d.
Ha la responsabilità
dell’amministrazione delle risorse di qualsiasi tipo
dell’ Associazione oppure a lui affidate, della
rendicontazione di ogni sua attività e decisione
assunte per nome e per conto dell’ Associazione che,
comunque, non possono essere in contrasto con il
presente Statuto per non incorrere nella destituzione da
parte del Consiglio Direttivo e, in ultima istanza,
nella denuncia, agli organi giuridicamente preposti,
da parte dell’Assemblea stessa o del Consiglio
Direttivo, con voto a maggioranza assoluta dei suoi
componenti, in riferimento al suo
operato e alla sua gestione.
Il Presidente nomina,
preferibilmente tra i soci, il responsabile
telematico ( sito Web – posta elettronica - etc)
dell’Associazione che risponde direttamente al
Presidente, quale diretto responsabile dei contenuti
del sito e di ogni altra iniziativa dell’Associazione. Per tale compito il
Presidente, con proprio atto formale, può nominare un
suo delegato. Il Presidente, e/o il suo
delegato, verifica i contenuti delle notizie, immagini e
pubblicazioni inserite dal redattore responsabile nel
sito telematico dell’Associazione e, se non in sintonia
con le finalità dell’Associazione stessa, ne dispone la
modifica e/o cancellazione. Tutti i soci
dell’Associazione collaborano con il responsabile
telematico, possono chiedere di pubblicare sul sito
notizie, commenti e contributi culturali in linea con
gli scopi dell’Associazione, nel rispetto delle
modalità sopra indicate. La
nomina del responsabile telematico è comunicata
al Consiglio Direttivo e all’Assemblea. Il rispetto dello Statuto,
delle funzioni e dei compiti stabiliti dallo
stesso Statuto per il Presidente nonché della
legislazione primaria e secondaria riconducibile
all’attività svolta dal Presidente ricade
nell’esclusiva responsabilità dello stesso. Il Primo Vice
Presidente sostituisce il Presidente solo in caso
di suo impedimento formalmente determinato e
rappresentato e svolge le sue mansioni solo e
soltanto in quella determinata circostanza. Può
rappresentare il Presidente e l’Associazione soltanto su
delega formale. In caso di dimissioni del
Presidente, il Primo Vice Presidente convoca il
Consiglio Direttivo per la presa d’atto delle dimissioni
o per respingerle e, nel primo caso, il Consiglio
Direttivo provvede alla nomina del nuovo Presidente-
Articolo 7
- IL TESORIERE
La nomina del Tesoriere viene
comunicata dal Presidente all’Assemblea. Tale
nomina è notificata all’ Assemblea.
Tali somme devono essere
sempre e comunque in sintonia giuridica ed
istituzionale con le finalità dell’Associazione e del
suo Statuto, nonché con la legislazione vigente in
materia. Il Tesoriere ha la
responsabilità di incassare, tramite bollettino
postale/bancario, oppure tramite rilascio di apposita
quietanza, da ciascun socio, per ogni anno solare,
la somma di € 100,00 , se socio fondatore, di €
50,00, se socio ordinario. Il Consiglio Direttivo può
determinare quali poteri, attribuiti al Tesoriere,
possono essere da questi esercitati con
firma singola, e quali con firma congiunta con il
Presidente, ovvero con il Segretario. Il Tesoriere individua
l’Istituto Cassiere dell’Associazione e ne informa
il Presidente ed il Consiglio Direttivo con apposita
nota.
Senza specifica indicazione del Consiglio
Direttivo tali poteri sono esercitati con firma
congiunta. Articolo 8 - IL SEGRETARIO
GENERALE
1.
redige i verbali delle
riunioni dell’Assemblea e del Consiglio
Direttivo, redige e conserva i
verbali delle riunioni e tiene in ordine la
corrispondenza, mantenendo costanti
rapporti con il Presidente. 2.
I verbali
degli Organi Sociali suddetti sono firmati dal
Presidente e dal Segretario Generale. 3. adempie ad ogni altra funzione attribuitagli dal Presidente e/o dal Consiglio Direttivo. 4.
Qualora sia necessario e l’attività
dell’Associazione lo richieda, coopta tra i soci,
insieme al Presidente, un suo collaboratore, che possa
affiancarlo e/o sostituirlo temporaneamente nelle sue
funzioni. Articolo 9 - RECESSO DEGLI ASSOCIATI
L’associato non in regola con il
versamento di adesione annuale, dopo essere stato
richiamato all’adempimento da parte del Presidente,
qualora non dovesse ottemperare, decade da socio
dell’Associazione. Articolo 12 - MEZZI FINANZIARI
PER LE ATTIVITÀ STATUTARIE L'Associazione trae i mezzi finanziari, per le
attività statutarie, deliberate dal Consiglio Direttivo
e/o dall’Assemblea: a) dalle quote annuali di
iscrizione degli Associati, fissate annualmente dal
Consiglio Direttivo; c) da contributi liberali da parte di Enti pubblici c/o privati, accettati, con apposita delibera, dal Consiglio Direttivo e ratificate dall’Assemblea; e) da eventuali erogazioni,
donazioni o lasciti da parte di persone fisiche o
giuridiche, non destinate espressamente a patrimonio,
accettate, con apposita delibera, dal Consiglio
Direttivo e ratificate
dall’Assemblea; Le spese di detti contributi debbono
essere rendicontati minuziosamente, da parte del
Presidente, con “pezze giustificative” formali e
determinate normativamente da inserire in bilancio. Articolo 13
- GRUPPI LOCALI Il rispetto dello Statuto e della legislazione primaria e secondaria riconducibile all’attività sul territorio di tali Gruppi Locali ricade nell’esclusiva responsabilità del Presidente del Gruppo Locale di riferimento- Il 30% della quota annuale degli iscritti all’Associazione “ETICA E SALUTE” è amministrato dai “Gruppi Regionali” , tramite i propri Presidenti, per l’attuazione delle finalità, in ambito regionale e locale, dell’Associazione. Tale concessione è data qualora gli iscritti siano almeno 10 nel costituito “Gruppo Regionale”. I predetti Gruppi Locali dell’Associazione possono essere sciolti con decisone insindacabile del Consiglio Direttivo, con atto formale assunto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, su proposta del Presidente, oppure su richiesta di un terzo del Consiglio Direttivo stesso, qualora le attività svolte ed i comportamenti assunti dagli stessi “Gruppi Regionali” risultano in distonia con lo Statuto dell’Associazione. Tale atto deve essere ratificato dall’Assemblea. I
Gruppi locali dell’Associazione
possono adottare la denominazione di "Gruppo di sostegno
dell'Associazione “ETICA
E SALUTE” nella
Regione………………….. La loro collaborazione con
l'Associazione e l'uso della corrispondente
denominazione può cessare per decisione del Consiglio
Direttivo ove l'attività del gruppo locale risulti
incompatibile con le finalità dell'Associazione o ad
essa estranea. Tale decisione è assunta dal Consiglio
Direttivo con apposita deliberazione assunta a
maggioranza assoluta dei suoi componenti e ratificata
dall’ Assemblea. Articolo
14 - MODIFICHE DELLO STATUTO Articolo 17 - FINALITA’ “Nella società
post-moderna, complessa, globale, che sembra
allontanarsi dalla tradizionale idea occidentale di “
educazione”, sulla quale molti di noi siamo
stati educati e formati, impostata sulla
centralità della persona, insommabile ed indivisibile,
luogo privilegiato di diritti inalienabili, presieduta
da “fondamenti ontologici” che
precedono quelli storici ed empirici, si sta
diffondendo un’ “idea alternativa di
educazione”, intesa come “ un
insieme di modelli formativi della persona”
( salute – ambiente - conservazione delle
culture – relazioni sociali ed economiche -
produttività del territorio ed alimentazione umana, etc)
concorrenti tra di loro, giuridicamente corretta,
eticamente deprecabile, forse efficiente e
produttiva, per specifici ambienti/contesti,
certamente in palese “diaphonia” rispetto al
“fine primario” dell’ “
educazione” che è:
a.
“avere cura” ovvero
“occuparsi/ preoccuparsi” di sé, dell’esistenza
soggettiva, della società, dei problemi umani ed
ambientali; alla salute psicofisica e sociale;
b.
“dimensione ontologica”:
apertura delle possibilità di generare
ulteriori forme di abitare il Tempo e la Storia;
c.
“l’Essere dell’Esserci” : non
una dimensione dell’esistenza, ma l’esistenza stessa, la
matrice generativa delle relazioni (convivialità delle
differenze – diverse visioni del mondo e dei problemi
umani). In una parola, il compito dell’Uomo del XXI
secolo è quello di agire e operare in modo
concreto e produttivo su: “ETICA E
SALUTE” è un’arte:
non c’è arte senza finalità; la vitalità stessa
dell’arte consiste nell’energia con cui tende al suo
fine”: la primarietà e l’esclusività dell’”UOMO”
, quale “Essere” irripetibile, insommabile,
esclusivo, con i suoi “bisogni”, le sue”idealità”,
il suo “viaggio nella Storia e nella Comunità”.
Lo scopo di “ETICA
E SALUTE” è di
:
a.
riallacciare l’Uomo all’Uomo, il
suo presente ed il suo passato;
b.
risvegliare tutto l’Uomo:
interiorità, corporeità, risorse interiori, identità,
impenetrabilità, benessere fisico e psichico –
intelligenza – alimentazione - illuminare il suo
pensiero e la sua esperienza.
Per realizzare
tali finalità “ETICA e SALUTE”
ritiene necessario:
a.
liberare lo slancio attivo e
propositivo che è proprio di ciascuna persona;
b.
promuovere e consolidare la
sinergia dei seguenti 10 valori primari o
fondamentali di ogni individuo:
1) salute fisica e psicofisica
2) dignità; 3) libertà; 4) uguaglianza; 5) solidarietà; 6) cittadinanza; 7) giustizia 8) accesso ai servizi
essenziali del nostro Tempo; 9) cittadinanza attiva ed
agita;
10) partecipazione alla
vita sociale, culturale e civile. Un approccio, riconosciuto e condiviso, nella cultura moderna dei processi sociali e civili, è l’esistenza di un rapporto inscindibile tra identità - cultura e benessere soggettivo e sociale. Ciascun “Uomo” , almeno fin dalla nascita, fa parte di un sistema simbolico culturale che orienta la strutturazione della propria identità tramite un processo articolato “io – l’altro” in cui interagiscono sempre entrambe le dimensioni, connotate ed esplicitate, delle differenze.
“ETICA E SALUTE”
ha il compito primario della crescita
educativa, culturale e professionale dei giovani,
per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere
unitario, dotato di senso, ricco di motivazione, per
sviluppare
l’autonoma capacità di giudizio,
l’esercizio delle
responsabilità personali e sociali. Ad un approccio
culturale relativistico deve sostituirsi una concezione
della persona, unica ed irripetibile, ma
universalistica, in un campo di esperienza, quello della
vita concreta e dei bisogni essenziali della vita
quotidiana, che deve rappresentare il mondo vissuto
dalla persona stessa nel suo quotidiano incontrarsi
e scontrarsi con i problemi della salute, della
cultura, dell’economia, della società civile, nel
“Tempo” e nella “Storia” in cui vive ed opera.
“ETICA E
SALUTE”
si propone di educare alla
“giustizia”, di fare
acquisire responsabilità e
solidarietà nell’agire soggettivo e collettivo,
impostato:
a.
sulla preminenza delle
regole e della coerenza dei comportamenti etici,
sociali, civili, da parte di tutti gli aderenti: la loro
professione ed il loro impegno è, in primis, al servizio
della comunità, senza scopi reconditi o sottesi, allo
‘affermarsi del “bene comune”;
b.
sull’ honestas
operandi , ovvero sull’agire nella vita pubblica
e privata con sincerità, lealtà,
trasparenza, in ossequio a “ principi morali” ,
diffusamente condivisi e ritenuti validi nella
convivenza civile e sociale;
c.
sulla
fruizione diffusa di
tre “beni comuni”
che devono avere una primarietà per
l’Uomo del nostro “ Tempo”:
d.
“ sanità”
,
considerata come tutela del benessere
fisico, psichico e sociale e, quindi, come un
“diritto naturale” propedeutico ad ogni altro
diritto fondamentale;
e.
“formazione”, intesa
come “lifelong learning”
( apprendimento permanente), per acquisire nuovi
saperi/conoscenze (capacità di connettere in
maniera critica e consapevole ogni tipologia di
informazione ;
f.
“sicurezza” ,
nella sua accezione di conoscenza, di
protezione/tutela dei diritti ,
ricerca della giustizia giuridica, connotata da
dimensione teleologica, nella vita civile e
sociale.
Questi ”beni comuni”,
non sottraibili ed esclusivi, sono a
fondamento:
a.
del diritto alla vita,
alla libertà di pensiero, di religione,
di espressione, di associazione, di partecipazione
sociale, civile e politica;
b.
del diritto
alla solidarietà, verso i singoli
individui e verso i popoli ( il diritto alla pace,
allo sviluppo, all’equilibrio ecologico, alla
gestione delle risorse materiali e immateriali
- si vedano quelle naturali ed
economico/finanziari - dello Stato, alla tutela
ambientale ………..); “ETICA
E SALUTE” intende
aiutare ogni persona ad essere “ giusta e
responsabile”, ovvero
consapevole dei propria dimensione solidaristica
nella società complessa e globalizzata
del nostro tempo, rispettosa delle “diversità, quale
espressione alta ed arricchente della
rappresentazione dell’Uomo nella micro/macro
comunità in cui vive ed agisce”;
“ETICA E SALUTE”
intende contribuire ad “ educarsi alla giustizia e
alla responsabilità” che è:
a.
donazione
totale di sé, per la tutela del ”bene comune”, per la
difesa dei più deboli, degli esclusi;
b.
prevenzione
delle difficoltà della società globale e complessa del
nostro tempo – la marginalità, il disagio – la mancanza
o carenza di assistenza e, quindi, negazione del diritto
alla salute);
“ETICA E
SALUTE” si
propone, altresì, di contribuire a:
·
recuperare e rendere
operativi i valori teleologici
primari dell’Uomo, quali la
giustizia, la pace, la libertà, la democrazia, la
legalità, la vita stessa, l’autonomia decisionale, la
relazionalità positiva e costruttiva tra “opposti
pensieri e visioni del mondo”, l’etica
della solidarietà, la convivialità delle differenze;
E’ necessaria, per
un’educazione alla salute, alla convivenza civile
e alla responsabilità,
una visuale altissima della
responsabilità sociale di ciascun Uomo. “ETICA E SALUTE” ha come il fine «di portare gli individui e la collettività a conoscere la complessità dell'ambiente sia di quello fisico e naturale che di quello creato dall'uomo, nella complessità dovuta all'interattività dei suoi aspetti biologici, fisici, sociali, economici e culturali, al fine di acquisire le conoscenze, i valori, i comportamenti e le competenze pratiche necessarie per partecipare in modo responsabile ed efficace alla prevenzione, alla soluzione dei problemi ambientali e alla gestione della qualità dell'ambiente. “ETICA E SALUTE” intende, attraverso seminari, convegni, attività informative e formative, insegnare la struttura e l'organizzazione dell'ambiente antropico e naturale e, in particolare, educare la persona a gestire i propri comportamenti in rapporto agli ecosistemi, allo scopo di vivere in modo sostenibile, senza cioè alterare del tutto gli equilibri naturali, mirando al «soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie. Obiettivo fondamentale di “ETICA E SALUTE” è quello di contribuire, tramite attività di informazione/formazione tecnico/scientifica e legislativa, effettuata anche con appositi Convegni /Seminari di studio e di approfondimento culturale, con master di 1° e 2° livello, con corsi di approfondimento e di perfezionamento, di certificazione di crediti formativi, con la cooperazione con lo Stato, con Ministeri, con gli Enti Locali, con Istituzioni Scolastiche, di Alta Formazione, Università, a contribuire allo sviluppo dei saperi e delle competenze delle giovani generazioni, dei cittadini, alla tutela dello stato di benessere fisico, intellettivo, psicologico, economico, sociale dell’”UOMO” che vive nella società globale e complessa del nostro Tempo. In tale ottica “ETICA e SALUTE” fa ricorso, nei limiti della legislazione locale, nazionale e comunitaria, alla progettualità di riferimento e alle risorse strutturali,professionali ed economiche a tale progettualità collegata. “ETICA E SALUTE” svolge attività di aggiornamento e di formazione al personale della pubblica amministrazione e di strutture private di cui all’art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 e successive integrazioni e modificazioni, in propri centri oppure in strutture con essa convenzionate, oppure tramite appositi protocolli d’intesa. Tali attività devono essere tutte riconducibili alle finalità dello Statuto dell’ Associazione nonché a tutti i processi culturali, sociali, economici e civili di riforma dello Stato, della società complessa e globale del nostro Tempo, tra cui le professionalità dei lavoratori, i saperi, le competenze, la qualità dei servizi, le organizzazioni del lavoro, etc. “ETICA E SALUTE” intende collaborare con il Ministero della Salute che ha "le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana, di coordinamento del Servizio Sanitario Nazionale, di sanità pubblica e veterinaria, di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti" e con le Regioni, che gestiscono sul territorio di competenza il Servizio predetto. “ETICA E SALUTE” vuole offrire un proprio fattivo contributo tecnico/scientifico e di esperienza professionale, sui seguenti aspetti della vita sociale e civile: § I nuovi fabbisogni educativi dei giovani e degli adolescenti; § I nuovi processi di apprendimento nei contesti formali e non formali e il lifelong learning; § La nuova domanda del mondo del lavoro e le sfide della globalizzazione; § Le richieste e le problematicità dell’Agenda Europa 2020. In particolare “ETICA E SALUTE” intende contribuire, con la propria attività tecnico/scientifica, a:
“ salute
come risorsa per la vita quotidiana, come concetto
positivo che valorizza le risorse personali e sociali,
le capacità fisiche, come sviluppo, nella persona,
delle risorse individuali, in modo da soddisfare
prerogative sia personali ( fisiche e mentali) sia
esterne ( sociali e materiali). “ETICA E SALUTE” si propone di “Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS)”, attività che non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la società (diritti, pace, salute, diversità culturali). . L’ESS tocca tutti gli aspetti della vita e i valori, al centro dei quali vi è il rispetto per gli altri, inclusi quelli delle generazioni presente e future, per la diversità, per l’ambiente, per le risorse della Terra. “ETICA E SALUTE” , per la realizzazione delle sue finalità, cura i rapporti istituzionali, sia a livello locale e regionale che nazionale e sopranazionale ( Ministeri – Regioni- Enti – Istituzioni – Organismi - Centri di ricerca scientifica – Università – etc ) che hanno il compito e la funzione di operare nel campo di riferimento del suo Statuto. “ETICA E SALUTE” intende attuare, nelle sue azioni, le seguenti finalità teleologiche :
a. assegna, ogni anno, in occasione dell’effettuazione di una delle Assemblee dei soci, previste dall’art. 4, un’attestazione di “riconoscenza scientifica e/o sociale” ad una o più personalità che si sono particolarmente distinte in uno dei campi di interesse dell'Associazione, a livello regionale e nazionale ; b. promuove attività di studio, di ricerca, di informazione e formazione, a livello locale, regionale, nazionale, per l’attuazione delle sue finalità, di concerto ed in collaborazione anche con altri soggetti istituzionali, con ministeri, enti ed associazioni pubbliche e private che svolgono compiti e funzioni riconducibili al presente Statuto. Art. 18 -
I Soci Fondatori sono riportati
nell’ATTO COSTITUTIVO
a cui viene allegato il presente Statuto con la
lettera A). Nota:
con opportuna aggiunta del Presidente, comunicata al
Consiglio Direttivo, da allegare al presente Statuto,
possono essere iscritti come Soci Fondatori coloro che,
avendo contribuito alla nascita nelle realtà locali di
“Etica e Salute”, aderiscono
all’Associazione nei termini di 90 giorni dalla data di
costituzione(cfr. art. 4 c. 1 del presente statuto). Art. 19 - DISPOSIZIONI FINALI Le norme del Codice Civile regolano quanto non espressamente indicato nello Statuto presente Il Consiglio Direttivo, entro mesi
quattro, dalla sua costituzione, provvederà a
deliberare , su apposita proposta del Presidente,
apposito Regolamento sulle modalità
di funzionamento e di operatività
dell’Associazione. Tale Regolamento non può violare e/o
disattendere l’Atto Costitutivo e lo Statuto. |